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mercoledì 13 aprile 2011
Fede: "Dormirete a casa mia" i provini per le ragazze del Cavaliere
MILANO - Ambra Battilana e Chiara Danese sono invitate ad Arcore il giorno dopo aver sostenuto un provino con Emilio Fede che le ingaggia come "meteorine". Ecco come vanno le cose, quel giorno. È il 21 agosto 2010.
Ambra: "Il mio agente Daniele Salemi parla di me e Chiara ad Emilio Fede. Magnifica la nostra bellezza e le nostre qualità personali. La prospettiva naturalmente è quella di crearci un buon "aggancio" con il direttore del Tg4, di farci fare magari "meteorine", di farci entrare nel mondo dello spettacolo. È nato così il contatto con Fede. Lo incontriamo il 21 agosto 2010 negli studi di Mediaset a Milano 2. Dopo un'attesa di un'ora in una sala dove c'è una bandiera italiana, siamo ricevuti dal direttore. Fede si mostra subito elettrizzato. Ci fa un sacco di complimenti e ci dice, rivolgendosi a Salemi, il nostro agente, che andiamo benissimo, anzi testualmente "Vanno benissimo, sono bellissime". Da questa sala ci spostiamo direttamente nello studio di Fede, dove ci ripete che andiamo benissimo per fare le meteorine, che guadagneremo 1800 euro a settimana più un importante rimborso spese, e che però avremmo dovuto lavorare tutti i giorni presso gli studi di Rete 4. Ricordo che Fede aggiunge anche che può capitare che facessimo molto tardi al lavoro. In tal caso avremmo potuto dormire a casa sua. Ricordo in particolare che Fede rivolgendosi a Chiara la definisce un po' troppo timidina e silenziosa. Ma ci rassicura, avremmo
potuto fare delle prove direttamente con lui e direttamente a casa sua. Prove di dizione. Modo di comportarsi in televisione durante il programma del Tg4. Io e Chiara siamo stupefatte che il direttore, una persona così importante, ci voglia addirittura fare personalmente le prove su questo lavoro, anche se non esterniamo il nostro stupore, almeno a parole".
Chiara: "Fede non ci chiede alcuna prova, ma si mostra subito deciso a sceglierci come "meteorine". Ci dice che possiamo anche vederci con lui nella sua abitazione per fare delle "prove riservate", eventualmente delle lezioni di dizione. A noi ci sembra un sogno e siamo molto felici, ma anche "basite" per il fatto che il direttore ci voglia fare lui stesso, personalmente, da maestro". I pubblici ministeri Pietro Forno e Antonio Sangermano chiedono spiegazioni alla diciottenne. "Ma lei in quella circostanza ha pensato che ci potessero essere dei secondi fini nel proporle queste prove riservate?".
Chiara: "Sul momento assolutamente no, anche perché francamente Emilio Fede potrebbe essere mio nonno".
Ambra: "Ricordo che io e Chiara per la verità abbiamo precisato al direttore che prima di iniziare il lavoro da meteorine - entrambe - dovevamo finire il concorso di Miss Italia, nel quale eravamo in quel momento impegnate. Ripeto che il direttore appare particolarmente elettrizzato, ci tempesta di domande sui nostri impegni e si mostra dispiaciuto di dover andare a Forte dei Marmi per un impegno personale. Ci lasciamo. Io, Chiara e Daniele (l'agente) siamo usciti per andare a prendere un gelato nei pressi dello studio di Rete 4. Mentre siamo lì, il direttore chiama Daniele e dalla telefonata capisco che Fede è riuscito a liberarsi dai suoi impegni e quella stessa sera ci saremmo potuti vedere a cena. Fede ci invita a mangiare al ristorante "Bulgari". Ceniamo io, Chiara, Salemi (l'agente) ed Emilio Fede. Ricordo che il nostro tavolo è nel cortile del ristorante e che sono presenti numerosi avventori. Ricordo che Fede mostra disinvoltura e confidenza con il ristorante, fa molto lo spiritoso, anche con qualche battutina allusiva, in riferimento per esempio al fatto che Chiara abbia studiato come estetista e quindi magari gli avrebbe potuto praticare qualche massaggio non meglio precisato. Sono battutine che ci imbarazzano molto. In particolare Chiara, che è più timida di me, mostra tutta il suo disagio. Francamente pensavo che un uomo di 80 anni non potesse superare un certo limite, ma fosse tipo i nonni delle mie amiche che scherzano ma senza una particolare malizia. A un certo punto, però, Emilio Fede chiede a Chiara di alzarsi da tavola e la fa girare di spalle. Le tiene le mani sui fianchi. Le guarda ostentatamente il sedere. Sono stupefatta da questa scena anche perché avviene di fronte a tutta la gente presente nel cortile del ristorante e io mi vergogno tantissimo. Chiara mi guarda visibilmente imbarazzata e terrorizzata, anche perché io sono seduta esattamente di fronte a lei. Fede tiene le mani sui fianchi di Chiara, ma non le tocca il sedere o altre parti intime. Nonostante questo non sia un atteggiamento normale, specialmente in un ristorante, non riteniamo di andare via, anche perché ci interessa quel tipo di contatto con il direttore che, tutto sommato, si era mantenuto abbastanza nei limiti. La cena poi prosegue fino a quando abbastanza tardi, intorno a mezzanotte, ci salutiamo e ce ne andiamo con l'impegno di rivederci".
Chiara: "A un certo punto Fede, che siede accanto a me, mi chiede di alzarmi, di stare di fronte a lui e di girarmi. Mi sistema le mani sui fianchi, senza peraltro toccarmi in alcun modo in maniera scorretta. Ricordo che Fede dice a Salemi (l'agente) che quello è un modo per potermi valutare, dal che deduco che la parte che intendeva valutare fosse il mio fondoschiena. Ricordo che guardo Ambra in maniera interrogativa perché francamente mi pare un po' anomalo che per condurre una trasmissione televisiva mi debba sottoporre a quel tipo di prova e comunque devo dire che sino a quel momento le cose erano nei limiti dell'accettabile".
Chiara: "Ricordo che il conto del ristorante lo paga Fede, non so se con carta di credito o in contanti. Ricordo anche che io e Ambra gli diciamo che il giorno successivo è prevista la selezione di miss Piemonte e che siamo entrambe concorrenti. Fede sembra molto divertito e ci dice che se lo avesse saputo prima non avrebbe rifiutato l'invito a far parte della giuria di Miss Italia. Il giorno dopo, 22 agosto, alle selezioni sul Lago d'Orta, per l'elezione di Miss Piemonte, Ambra viene incoronata vincitrice e io arrivo terza".
Questo è il prologo. È la selezione che, secondo la testimonianza delle due ragazze ora depositata agli atti dell'inchiesta milanese, Emilio Fede conclude prima di portare le due ragazze per una serata a Villa San Martino.
Ma chi sono queste due neomaggiorenni?
Ambra: "Mio padre ci ha abbandonato cinque anni fa, e si è sostanzialmente disinteressato della vita della famiglia. Mia madre è una persona semplice, che fa la collaboratrice domestica in un'azienda di pulizie, ed era molto spaventata per questa vicenda".
Chiara: "I miei genitori sono due persone semplici. Mio padre faceva l'autista portando cartelli pubblicitari, mia mamma per tanti anni ha fatto la collaboratrice domestica. Di fronte allo stillicidio di notizie, dopo il 14 gennaio, mia madre mi ha consigliato di ristabilire la verità rivolgendomi al legale e alla autorità giudiziaria".
fonte: http://www.repubblica.it/politica/2011/04/13/news/fede_provino-14877461/
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